Spazio Accoglienza La Chiocciola

"Non dimenticate l'ospitalità: qualcuno, praticandola, senza saperlo ha accolto degli angeli"

lettera Ebrei 13.2

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Siamo in attività da 15 anni !

I nostri volontari coadiuvati da due educatrici, Jennifer e Sara, e dalle Mediatrici Culturali delle aree araba e indiana/pakistana, si ritrovano tutti i lunedì e giovedì pomeriggio per l'accoglienza di bambini e mamme, in C.so V. Emanuele 60 a Villafranca di Verona

L'angolo dei piccoli: un altro importante progetto: il lunedì pomeriggio accoglienza anche di bambini piccoli, insieme alle lore mamme, in uno spazio dedicato, con un'attenzione particolare da parte dei volontari, della nostra educatrice e di alcune mediatrici culturali.

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Il Calendario realizzato per noi dal fotografo Renato Begnoni

con i ragazzi della Rete e gli atleti della Polisportiva San Giorgio, Volley

GRAZIE!!!!

Rinnovo degli spazi

Anche i locali dove la nostra associazione svolge le sue attività sono stati rinnovati dall'opera dei volontari di...

Posted by Associazione Famiglie in Rete di Villafranca di Verona Onlus on Domenica 16 novembre 2014

tutti i lunedì e giovedì dalle 16 alle 18

Questo è il nuovo logo dello Spazio Accoglienza scelto tra altri dalla maggioranza dei volontari, genitori e ragazzi, che è stato creato a partire dalla chiocciola disegnata da Amaral per il Gruppo Famiglia di Villafranca La Chiocciola, dalla cui esperienza è nato il gruppo di  volontari che si è poi costituito in “Associazione Famiglie in Rete” nel novembre 2005
Abbiamo scelto questo nome come segno di continuità e rinnovamento insieme, con l’augurio di poter godere di tutte le proprietà che questo simbolo rappresenta  nel  nostro cammino con le famiglie italiane e straniere che vorranno essere con noi.

Una nuova educatrice, Linda Croce, accompagnerà i volontari nelle loro attività con le famiglie e i bambini.

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La Chiocciola si muove lentamente, restando sempre aderente alla Terra. Per questo motivo essa rappresenta il procedere con gradualità ma sicurezza verso un obiettivo.
L'elemento a cui essa è legata è l'elemento Terra, l'elemento della stabilità, della sicurezza e delle ricchezze nascoste nelle viscere delle montagne. La Chiocciola è dunque anche un simbolo di prosperità, ricchezza e sicurezza materiale.
Questo significato è rafforzato dal fatto che essa porta sempre con sé il suo guscio, cioè la sua “casa”.
Altrettanto importante del suo procedere è il suo stare ferma. La Chiocciola può ritirarsi nel suo guscio, anche per lunghi periodi, ad esempio in inverno, per poi riemergere in primavera. Le "antenne" della Chiocciola, con in cima gli occhi, simboleggiano consapevolezza, attenzione circospezione, atteggiamento vigile.
Lavorando con lentezza, gradualità, costanza, un po' alla volta è possibile costruirsi un benessere duraturo. Risparmiando con regolarità per un lungo arco di tempo è possibile raggiungere la stabilità economica.
Il segreto, che il simbolo della Chiocciola rappresenta, è il procedere piano piano, con costanza e senza ansie. 

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Il nostro spazio accoglie fino a 35 bambini/ragazzi, dai 4 al 15 anni, provenienti dall’Italia e da tanti altri paesi: Romania, Moldavia, Montenegro, Serbia, Pakistan, India, Sri Lanka, Senegal, Tunisia, Eritrea, Marocco, Ghana, Nigeria, Brasile, Colombia, Cina.

Questa è un’attività molto importante, che coinvolge più volontari, i quali si rendono disponibili ad ascoltare, seguire, intrattenere con varie attività i bambini e i ragazzi che frequentano il nostro spazio; è un luogo dove l’accoglienza come valore in sé, in grado di valorizzare le differenze di ognuno, diventa il contenitore affettivo dove tutti possono “stare”, piccoli e grandi, “stranieri” e italiani, dove la merenda, fatta tutti insieme seduti al tavolo, diventa momento educativo per apprezzare qualche minuto di silenzio (quando si riesce…), salutare i nuovi arrivati o gli ospiti che ci sono venuti a trovare e festeggiare i compleanni con una canzone e con gli auguri; dove una partita sfegatata a calcetto o un’avvincente carrellata di capriole offrono l’occasione per notare un bambino più tranquillo del solito (avrà la febbre? Oggi lo accompagniamo noi a casa) o per dirimere i piccoli, quotidiani conflitti che si accendono, per trasformare il momento del riordino degli spazi in una gara dei ragazzi a farci vedere ”quanto sono bravi ad aiutare” (lo faccio sempre anche a casa – alcuni ci dicono con orgoglio); dove  onoriamo le feste dell’anno con lavori creativi che poi i ragazzi potranno appendere nello spazio o portare a casa.

La presenza, tra i volontari, di insegnanti ed educatrici, educatori ed assistenti di comunità, assistenti sociali, una psicologa e mediatrici culturali, rappresenta una preziosa risorsa di cui siamo sempre molto grati!

Fondamentale è stato l’apporto di Sara, l’educatrice che da tempo collabora con l’Associazione per alcune ore alla settimana; per la conoscenza che ha di tutti i bambini e dei loro genitori, per il paziente lavoro di costruzione nel tempo di “regole” educative condivise, per la sua presenza al laboratorio e le sue competenze anche in ambito interculturale, Sara ha costituito fino ad ora il punto di riferimento delle attività, favorendo la continuità degli interventi e il coordinamento dell’opera dei volontari.

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