Laboratorio linguistico interculturale

Da anni il mercoledì pomeriggio è dedicato all’attività laboratoriale linguistica e interculturale, uno spazio di incontro e riflessione che man mano, nel corso degli anni, si sta caratterizzando con la partecipazione soprattutto di ragazzi delle medie e superiori. Chi è interessato si iscrive, impegnandosi quindi liberamente in un percorso di approfondimento di alcuni temi, in cui il rispetto e l’attento ascolto reciproco rappresentano il metodo condiviso per lo svolgimento delle attività. La preziosa presenza di alcune mediatrici linguistico-culturali rende possibile la conoscenza e la comprensione di tanti temi, dinamiche personali e di gruppo, aspetti culturali.

Gli obiettivi sono:

- conoscere meglio il contesto del paese di accoglienza

- costruire uno spazio che valorizzi le differenze culturali

- rfforzare la conoscenza della lingua italiana

-valorizzare la lingua e la cultura del paese di origine dei partecipanti

Questo spazio è stato pensato come una possibilità per mettere in relazione presente e passato, per creare una continuità del ricordo che diventa continuità di esperienze a volte vissute come scollegate tra loro e quindi prive di significato, una via per educare ed educarci alla complessità e al pluralismo, alla relatività e al confronto.

Coinvolgere i GENITORI in questo percorso, approfondendo con loro le modalità educative presenti nelle loro culture, è per noi un aspetto fondamentale. Per questo nei nostri laboratori dedichiamo degli incontri specifici proprio ai Genitori, insieme ai loro figli.

Le metodologie che riteniamo più idonee  per raggiungere questi obiettivi comprendono:

- metodo narrativo: senza l’ascolto dell’altro non si dà interculturalità

- metodo comparativo: cioè mettere a confronto due o più narrazioni o sguardi su uno stesso oggetto

- metodo decostruttivo: decostruzione dei pregiudizi, degli stereotipi

- metodo del decentramento: far crescere la capacità di decentrarsi dal proprio punto di vista

Laboratorio Interculturale 2015-2017

Guardare dentro, guardare oltre

Alcune immagini: incontri, riflessioni, visione di film e dibattito, momenti di condivisione con i genitori e i volontari, incontri con mediatrici culturali...molti stimoli, tanta ricchezza!

Laboratorio Linguistico Interculturale 2014-2015

Alcune fotografie dei passaggi principali del laboratorio di quest'anno, con genitori, volontari, i ragazzi e che ha potuto contare sulla preziosa collaborazione delle Mediarici Culturali dell'Associazione Terra dei Popoli e di alcuni esperti.

Concludiamo il lavoro di "creare" le tavole di un libro, illustrando i passaggi di una storia mitologica messicana,...

Posted by Associazione Famiglie in Rete di Villafranca di Verona Onlus on Sabato 21 marzo 2015

Insieme all'esperta Anna Malgarise, le mediatrici culturali e alcune volontarie e i ragazzi hanno imparato a catalogare...

Posted by Associazione Famiglie in Rete di Villafranca di Verona Onlus on Mercoledì 11 marzo 2015

Bambini e ragazzi, mamme, il Direttivo e volontari dello Spazio Accoglienza, Mediatrici Culturali di Terra dei Popoli,...

Posted by Associazione Famiglie in Rete di Villafranca di Verona Onlus on Sabato 7 febbraio 2015

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Laboratorio Linguistico Interculturale 2013-2014

Ognuno di noi ha la sua Storia. Le nostre storie si intrecciano con le storie di chi incontriamo nel nostro viaggio, quelle delle persone che ci amano e che noi amiamo, i  genitori, familiari, parenti, amici, professori, compagni, maestri .....Ognuno di noi ha una storia da raccontare. Ascoltare i racconti senza giudicarli, ci rende tutti più ricchi.
Quest'anno al  Laboratorio Linguistico-Culturale di Famiglie in Rete, la Storia Infinita di Michael Ende  ha costituito il filo conduttore nel ripercorrere la trama delle storie e le avventure dei partecipanti del gruppo, bambini e ragazzi sia italiani che di altri paesi, che hanno fatto lunghi viaggi per arrivare fino a qui....

La Storia Infinita, di Michael Ende, e' una favola, un percorso simbolico di evoluzione di un bambino che viene "chiamato" nella storia che sta leggendo, sollecitato a diventare protagonista lui stesso con il compito di "dare un nuovo nome" all'Imperatrice del regno di Fantasia che sta morendo a causa del fatto che gli esseri umani non credono più in esso, non sognano più, per riportare in vita i suoi personaggi, sottraendoli al "Nulla" che avanza.

Nella storia il Nulla fa svanire i confini, cancella i pensieri e i desideri, fa sparire i sogni, omologando tutto in un grande Grigio. In questo senso, il tema ha offerto spunti per parlare di identità, appartenenza, connessione alle proprie radici culturali.

I personaggi e i simboli del libro (l’Eroe, la Principessa, le Forze del Bene e del Male, il Viaggio….) fanno parte di una realtà mitica comune a tutte le culture e ogni passaggio del libro comporta un "rito di iniziazione" del protagonista che mira a farlo diventare più forte e sicuro di sé.

La Storia dà importanza al fatto che ogni bambino è protagonista della "sua" storia e deve assumersi la responsabilità della propria crescita; al contempo  non deve dimenticarsi di animare e tenere in vita il mondo di Fantasia, dentro e fuori di lui (spiritualità, religione, mito, simboli, valori ricevuti dai genitori etc)

Nel film, così come nella vita, tutto inizia con il "dare un nome", e questa tematica si collega al significato dei nomi nelle varie culture, cosa vuol dire "dare un nome alle cose", quali cose possono o non possono essere nominate, qual è il rapporto tra “svelato” e “nascosto” nelle altre culture e nella nostra….

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Laboratorio Interculturale 2011-2013

  • pittura
  • Shoaib ci parla della sua religione
  • guardiamo tutti insieme un film
  • danza pakistana
  • foto di gruppo finale
  • una mediatrice culturale
  • al PC con l'educatrice
  • un diploma a tutti

Nel Laboratorio del 2012-2013 dopo aver scelto insieme i temi che intendevamo approfondire, abbiamo cominciato dalle radici culturali ed affettive che ci forniscono il senso di appartenenza e il filo conduttore è stato “l’albero delle parole”, un grande albero (un pannello in legno) su cui di volta in volta hanno trovato posto i lavori dei ragazzi. I primi incontri sono stati dedicati alla narrazione della loro storia familiare ed è stato davvero arricchente ascoltare i racconti pieni di emozione di nonni amati e lontani, sorelle vicine o sposate altrove, zii  perduti ma più che mai vivi nel ricordo, ritorni “a casa” pieni di visite, pranzi e abbracci! 

Abbiamo parlato, cantato, scritto poesie, creato colori e dipinti, danzato, ascoltato storie di vita e relazioni narrate dagli stessi ragazzi, affrontato temi delicati e importanti, guardato tutti insieme un film.....soprattutto ABBIAMO IMPARATO tutti insieme tantissime cose!

Nel 2011-2012, i bambini/ragazzi hanno avuto modo di narrare una fiaba, una festa, un viaggio, un gioco, un sogno, un’avventura o un piatto tipico, di descrivere il clima o la casa dove abitavano nel loro paese di origine, le loro abitudini, lo svolgersi della loro giornata. Le narrazioni a volte sono state drammatizzate o disegnate o trasformate in poesia nella lingua di origine e poi tradotte in italiano. E’ stata poi creata una mappa finale delle esperienze di ognuno, arricchita con cartine geografiche, scritte e  fotografie che hanno trovato posto su dei grandi pannelli e in cui ognuno si è potuto ritrovare.