"Diverse caratteristiche umane sostengono la scelta di “fare del bene” da parte delle persone verso altre. Anzitutto il piacere, la soddisfazione consapevole di quanto si sta compiendo, un tratto che è particolarmente significativo nel nostro tempo. In secondo luogo viene qualcosa che va al di là del piacere immediato: l’autorealizzazione.

Nel volontariato scorgiamo anche una terza caratteristica: la generatività. Tantissimi uomini e donne con esperienza di volontariato, hanno dato vita a strumenti di uguaglianza e a legami tra le persone e la società nel suo insieme."    CNCA, "di nuovo volontariato"

I volontari che collaborano nell'Associazione sono circa 20.

Loro hanno provveduto interamente alla sistemazione degli spazi, (tinteggiatura, riparazione, manutenzione, etc.) e all’acquisto di tutte le attrezzature necessarie per renderli idonei all’attività con  bambini e ragazzi (tavoli, sedie, mobili essenziali, un piccolo fornello elettrico, frigorifero, libri, giochi di vario genere, materiale di cancelleria, materiale per la pulizia, merendine e bevande, etc).

Fin dall’inizio l'obiettivo è stato quello di sperimentare nuovi dispositivi in grado di promuovere reali percorsi di cambiamento e relazioni di auto-mutuo-aiuto tra le famiglie per fronteggiare le maggiori difficoltà in merito alle loro necessità.

     Le aree  principali di intervento sono:

 Presenza alcuni pomeriggi dalle 16 alle 18 allo Spazio Accoglienza con bambini e ragazzi: accoglienza, ascolto, attività ricreative, giochi educativi, relazione con i genitori

 Collaborazione e presenza alle attività del laboratorio culturale: organizzazione dei tempi e dei contenuti da proporre, preparazione del materiale, accompagnamento durante gli incontri, trasporto dei bambini/ragazzi che non possono essere accompagnati dai genitori

 Affiancamento/accompagnamento a nuclei familiari in situazione di disagio socio-economico (di cui la maggior parte stranieri), nella ricerca di lavoro e/o di soluzioni abitative, nell’accompagnamento sanitario e nell’espletamento di pratiche burocratiche.

 Promozione di momenti di auto-mutuo-aiuto: scambi di “doni” e prestazioni (per esempio: l’Associazione scambia con la famiglia in difficoltà piccoli prestiti o una cesta con alimenti di prima necessità in cambio di due ore di pulizia allo spazio o alla famiglia di supporto; coinvolgimento dei genitori, dove è possibile, in turni di trasporto, portare/prendere i bimbi a scuola ecc.).

 Organizzazione di eventi (incontri, laboratori interculturali, rassegna cinematografica) con l’obiettivo i aggregare genitori e figli intorno allo spazio-luogo-tempo della relazione e sensibilizzare il paese e i servizi; organizzazione di cene aperte a tutta la popolazione

Una attività importante in cui da sempre i volontari sono coinvolti, è il sostegno concreto ad alcuni nuclei familiari:

- tenere in casa per qualche ora i bambini mentre i genitori lavorano

- accompagnare o andare a prendere i figli a scuola

- seguire le famiglie nella ricerca del lavoro o in momenti particolari

- contribuire con piccoli aiuti materiali a ridurre delle temporanee difficoltà economiche, mettere cioè le famiglie “in rete” in modo che possano aiutarsi tra loro.

In alcuni casi le famiglie sono seguite anche dai servizi sociali e l’opera dei volontari viene ad inserirsi in modo ancora più delicato all’interno di progetti condivisi  da più soggetti.

Tra i volontari sono presenti varie professionalità: educatrici, insegnanti, artigiani, assistenti sociale, psicologi e mediatori culturali: la loro competenza, unita alla disponibilità, è per l'associazione una risorsa preziosa.

Il nostro obiettivo, in quanto rete di famiglie, è quello di lavorare con un volontariato qualificato che si pensa in reti di prossimità tra singoli, gruppi e famiglie: attivare la rete intorno a situazioni di difficoltà che tutti attraversiamo nel quotidiano, mettendo in relazione tra loro problemi e risorse.